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cercata invano una profondità
atemporale
in ogni scatto che la memoria
ha conservato sotto sale
può cominciare

la processione bagnata dei segni
e il fato mi vede ancora
in fila e credente
con dentro la mia bocca un sapore
che ormai non sa più di niente

io celebro l’anniversario
a ottobre il cielo
è sempre gravido
di un temporale

il velo di ogni autunno fuggito
non si è levato di fronte
al respiro affannato
dei corpi che han
scaldato il mio letto
e nell’eyeliner sfuocato...

...io celebro l’anniversario
se l’odio cela il suo contrario
quanto fa male
non saper più scordare?

© ℗  f m 2015