nella profondità del tuo inverno hai imparato alla fine che esiste in te un'estate invincibile?
nello strazio insopportabile e come sempre sopportato la forza è l'averlo affermato sopra te
e in un giorno d'agosto che hai rivisto in replay hai chiesto a Dio se ha un senso questo vivere
la risposta è venuta nel tempo come un cero oscurato che ha proiettato nel blackout di trentasette lunghi anni...
ma io ti starò vicino se lascerai a Sisifo la pietra e senza sapere dove il cammino porta ritorneremo giù
ché sebbene un diluvio non duri per sempre ad inizio novembre il cielo piange ancora ma nel vento che ora accarezza la ghiaia sarai bastone della giovinezza ed io ali della vecchiaia
così ti starò vicino se lascerai a Sisifo la pietra ed alle prime luci del mattino forte, lo rivedrai lassù... lo rivedremo su
(nella profondità di ogni inverno mi hai insegnato già adesso che esiste in me la tua estate invincibile)
© ℗ f m 2010
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