sono salito in cima a ammirare il Tirreno che si piega al grecale e nessuno osi dire ai miei occhi alla maestosità che il mare vive solo d'estate
mi piace assaporare la brezza gelida che penetra dentro i polmoni e saper non temere la fuga verticale del baratro che si apre sotto me
vedo nel crepuscolo la penombra velata che ti segnava il profilo senza che ti accorgessi che per la troppa bellezza mi ero ferito con il filo spinato
ma vorrei oltrepassare ogni recinzione che impone il lume di questa inutile ragione e poter allungare la mano tesa ad imparare che non c'è prigione
io voglio riscattare questo giorno che muore senza un atto d'amore con il pensiero di te e portarlo a librarsi in volo libero
oltre le scogliere come aquile in picchiata sul mare oltre le scogliere come aquile...
quanto vorrei salvare questa vita che muore dentro le mie vene con il pensiero di te ovunque tu sia
e ovunque tu sia risvegliare un cuore che a forza di essersi donato invano è sotto anestesia
© ℗ f m 2010
|