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nelle favole vinceva sempre il buono
l'Orco non mangiava Pollicino
ma le mie ciglia tremavano oltre il libro
e la bocca e le gambe con loro

e parlare con i muri era un sollievo
nel silenzio che invocava l'amnesia
ma a quell'ombra nella stanza non dicevo
più di una preghiera, e dopo il 'così sia'
la luce andava via

quanti furono i risvegli sul tappeto
tra le piume rotte del cuscino...
io mi ripetevo: un giorno capirai
che ci vuol più forza per rialzarsi
che per non cadere mai

© ℗  f m 2010