ci sono due fantasmi sopra il pavimento distesi su un lenzuolo senza far rumore non hanno che vent'anni da fuori io li spio
il bianco della stanza profuma d'incenso la loro gioventù che brucia nell'ardore così intenso il calore che mi scaldo anch'io
nella penombra umida nascono parole che distillano sogni appena sussurrati e muovono gli sguardi ciechi verso il sole
"gli aquiloni in cielo non volano via e se lasci la mano li cullerà il vento come per magia ... desideri che sia così?"
l'utopia è inerme inerme se il tempo che verrà si perde in voti di eternità
e le sagome immobili vivono l'incanto del corpo e dello spirito ora in congiunzione le labbra intonano fedeli una canzone
che flebilmente in me continua a riecheggiare oltre i confini della porta chiusa a chiave la parole sui muri nell'aria l'armonia
"gli aquiloni in cielo non volano via e se lasci la mano li cullerà il vento come per magia" "... ti prego fa che sia così"
fu per sempre per sempre fino al giorno in cui finì ma niente li strapperà da lì
© ℗ f m 2008
|