il lungo viaggio si concluderà
dove un solco traccerà il confine
il sangue nella neve rimarca già
queste paure
ho superato i lupi di Sverdlosk
ho resistito al rigido inverno
ma quando penso a noi
a ciò che lascio dimentico il senso
e so che dal rumore
un silenzio si leverà
come lo smarrimento
alle porte della città
le luci arancio del porto saran la via
che nel buio lì io seguirò
e il mio sguardo stanco
si perderà nella scia
della navi a Vladivostok
un uomo in viaggio ricerca se stesso
e c'era un uomo nello specchio del Baikal
la sarma ha spinto il riflesso più in là
nelle pianure
io l'ho inseguito, l'ho visto
l'ho perso di nuovo tra la folla al mercato di Chita ma nell'assenza
il mio essere lì mi dava vita e dopo tanto rumore
il silenzio ora suona diverso
sono ormai giunto a destinazione
e mi sento così perso
la risacca fredda dal mare fermenta
sulle catene che cigolano
e il mondo lontano
diventa solo foschia
oltre i moli di Vladivostok
© ℗ f m 2006 |