varco la soglia del dolore
e mi ritrovo a camminare
su steppe deserte di fogli da riempire
con astio nero d'inchiostro
è il rancore del 23esimo percentile
che vorrei cancellare
niente mi ha mai fatto più male
che immaginare atti e parole
per martoriare il mio ideale di te
purezza ceduta al ricatto di dionisiaca infedeltà
segreti per riscatto
era realtà quando meravigliose coincidenze
portavano da te
ma la verginità è un legame
e non membrane da strappare
l'ultimo fiero baluardo
che conserva una parte di noi
nell'infantile incanto
è un privilegio, è un vanto
e atroce è la disillusione
per non aver più assaporato
i fasti della condizione
che in te hai annientato
innalzavo le mie difese
tu non capivi nervi scoperti al tuo passato
bruciavan vivi
eppure inaspettate circostanze
mi avevano legato a te
© ℗ f m 2006 |